Azienda agricola Fumagalli Giampaolo

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Legna da ardere in Lombardia

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Tree-climbing

Personale esperto e certificato, in grando realizzare abbattimenti controllati, diradamenti e potature in arrampicata.

Fresatura ceppe

Siamo dotati di fresaceppi professionali in grado di fresare fino a 30 centimenti sotto il livello del terreno

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Siamo dotati di biotrituratore a cardano per grandi quantità

Pulizia aree verdi

Riqualificazioni forestali su aree boschive, fossi o argini di fiume

La nostra azienda forestale nasce nel 2016. Tutta la legna che proponiamo ai nostri clienti proviene da boschi di proprietà lungo il fiume Adda. Si tratta di zone abbandonate da decenni, durante i quali le piante sono cresciute senza alcun controllo da parte dell' uomo. La nostra azienda agricola è impegnata nella ripulitura del sottobosco, nella rimozione delle piante morte e, quando possibile, nella cura e ricollocazione delle piante spontanee giovani.

Facendo questo lavoro, ci siamo accorti della profonda confusione che regna intorno la legna, soprattutto quella da ardere, e le piante d'alto fusto in generale. Qui a lato una breve una serie di articoli veloci per approfondire alcuni aspetti del legname, come costo, stagionatura, resa termica e caratteristiche dei vari tipi di pianta. Per un uso più consepevole ed ecologico.

Legna da ardere, guide per un uso consepevole

Quanto costa la legna da ardere al quintale?

Questa è una delle prime domande che si pone chi è alla ricerca di legna per camino. Non si può fare altro che rispondere "dipende"! I fattori sono molti, e sono influenzati princialmente dal taglio della legna (camino o stufa) e dalla tipologia di legname scelto. Non esiste una risposta sola e soprattutto i prezzi possono variare anche di molto a seconda dell' area geografica. Tendenzialmente possiamo dire che nella nostra zona i prezzi sono questi indicati sotto.

Che tipo di legna scegliere?

Quando si parla di legna da camino spesso si sente anche di legni "pregiati" che scaldano molto, "legnacci" che scaldano poco e altre amenità. Ma c'è una grande verità ignorata da molti:
a parità di peso e tasso di umidità, la resa calorica tra tipi diversi di legno è praticamente uguale.
Abbiamo scritto un articolo che può aiutarvi a districarvi in questo mondo, permettendovi di scegliere la legna più adatta ai vostri scopi, spendendo il giusto : Il potere calorifico della legna da ardere

Stagionatura

Attenzione ad un fattore importante,: la stagionatura. I prezzi di seguito fanno riferimento a legna secca, già stagionata, val a dire con un massimo del 20% di umidità. La legna tagliata da poco costa meno, perchè pesa di più e ha una resa termica nettamente più bassa. Se comprate la legna a peso, è importante che sappiate distinguere tra legna asciutta e legna ancora umida ed evitare di prendere cantonate. Capire come avviene l'essiccazione della legna da ardere può farvi risparmiare molto.

2021, prezzi al quintale

da 12 EURO, legna mista, taglio camino

"Taglio camino", significa spaccata in pezzi di lunghezza variabile tra i 40 e i 50 cm. Trovare questi prezzi però non è facile. Di solito solo chi, come noi, ha boschi di proprietà è in grado di offrirli.

da 12 EURO,  legna mista, taglio stufa

Per il taglio stufa, vale a dire in pezzi più piccoli di lunghezza tra i 20 e i 25 cm e più sottili, solitamente si devono aggiungere 2-3 euro al quintale, sempre per legna mista

15-20 euro, legna tipo singolo, taglio camino

Per legna di un solo tipo pregiato (quindi legni "pesanti" con alta resa termica per quintale) si possono arrivare a pagare anche 20 euro al quintale

Come avviene l'essiccazione del legno da ardere?

L'essiccazione è un processo naturale, che richiede del tempo ed è fondamentale per ottenere della legna di qualità che scaldi a dovere. Purtroppo si tratta di procedimento lento, l'albero assorbe lentamente l'acqua quando è in vita e altrettanto lentamente la rilascia una volta tagliato.

Più secca è meglio è

La presenza di crepe dei ciocchi è indice del fatto che il processo di essiccazione è in atto, e le cataste fisicamente di abbassano e si restringono. Nella fase finale dell'essiccazione le crepe tendono a chiudersi un poco, ma mai del tutto. Ovviamente c'è un limite a tutto, e la legna essiccata all' aperto conterrà sempre un minimo del 12-13% di umidità. E va benissimo, infatti la legna pronta per il camino si assesta su un tasso di umidità del 17-18%. La legna semisecca viaggia tra il 25% e il 30%.

Fumo nero

Se la legna sibila significa che non ha raggiunto un livello accettabile di essiccazione. Il sibilo non è altro che l'acqua in essa contenuta che comincia a bollire e fuoriesce dalle fibre. Brucia male ed emette fumo nero, poichè il fuoco non è abbastanza intenso da bruciare tutti i gas emessi.
Attenzione però a non giudicare troppo in fretta. Qualsiasi fuoco emette fumo nero all' inizio, fintanto chè non raggiunge la temperatura di combustione ideale. La legna troppo umida non la raggiungerà mai

Fumo bianco

E' sempre buon segno, meglio ancora se il fumo è poco!

Come si misura il tasso di umidità?

Il tasso di umidità della legna da ardere si misura in percentuale sul peso totale. Quindi un ciocco di 1 Kg con il 30% di umidità conterrà 300 gr di acqua. Ovviamente man mano che il tasso di umidità scende, scende anche il peso del ciocco e della catasta in generale. Quindi occhio quando acquistate. Cercate le crepe, devono esserci altrimenti state acquistando un bel po' di acqua.
Solitamente la legna di considera secca sotto il 20%.

Essiccazione della legna da ardere

Nella legna fresca, l'acqua rappresenta il 50% del totale e a volte di più. Per accelerare il processo di essiccazione è utile spaccare il trocco subito dopo l'abbattimento e mettere la catasta ad asciugare in un luogo ventilato, considerando anche la stagione. Non importa se il segno si incrina e si rompe per l'essicazione troppo veloce. Nel nostro caso finirà nel camino, non è materiale da costruzione. Conta anche la dimensione del ciocco messo ad asciugare, più piccolo è meglio è. Usando tutti questi accorgimenti, un tronco tagliato in primavera è già pronto per l'inverno successivo.

Il potere calorifico della legna da ardere

Una precisazione, molti usano il termine "potere calorico" ma è più corretto parlare di "potere calorifico" della legna da ardere.

Il potere calorifico del legname è il fattore principale che ne determina la resa, segue a ruota il livello di essiccazione. E' direttamente proporzionale alla compattezza dei tronchi, contemporaneamente viene pesantemente compromesso dall' umidità presente. I legni duri a parità di volume e di umidità rendono e pesano di più rispetto a quelli porosi. A parità di peso e umidità, il potere calorifico della legna resta pressochè invariato tra tipi di legna diversi. Quest' ultimo è un fatto che moltissimi non conoscono, andando alla ricerca di legni "pregiati" senza delle motivazioni valide.

Il potere calorifico si misura in kWh a metro cubo. E' stato sperimentato nel nostro paese un sistema di vendita della legna sulla base dei kilowattora che contiene. Si mantiene comunque radicata l'abitudine di vendere la legna a peso. Attenzione invece a quando comprate la legna in bancali, quindi a volume! Il rischio di prendere cantonate è molto alto. Vi spiegheremo perchè nel prossimo articolo.

Relazione tra peso, volume, kWh e tipo di legna

Facciamo un esempio pratico per chiarire la relazione tra potere calorifico, volume, peso e tipologia di legname. A parità di tasso di umidità, 1 quintale di castagno ha più o meno stesso potere calorifico (non più del 7%) di un quintale di pioppo. Il quintale di pioppo occupa più spazio, quindi ha un volume maggiore, di un quintale di castagno, perchè ha un legno meno denso. Nella scelta del legname tenete bene a mente questo aspetto, orientatevi su specie arboree con un potere calorifico alto se avete poco spazio a disposizione. Se lo spazio non è un vostro problema, potete anche orientarvi verso la legna mista o comunque più leggera.

Occhio alle emissioni

E' bene dosare la compattezza del legname con la necessità effettiva di produrre calore. Nelle case moderne con un isolamento ottimale non serve andare alla ricerca di legni pesanti, si può ottenere lo stesso risultato con ciocchi di legna più leggera, che producono un fuoco più piccolo mantenendo basse le emissioni. Se casa vostra diventa velocemente un forno, evitate legni duri che producono calore per molte ore, costringendovi ad aprire le finestre o a spegnere la ventilazione del caminetto. Non ne vale la pena, avrete emesso CO2 nell'atmosfera senza motivo e sicuramente pagato troppo la legna.

A parità di peso e tasso di umidità, il potere calorifico della legna resta quasi uguale tra le varie specie arboree. Ci può essere una varianza, ma non va oltre il 7%.

Tabelle di potere calorifico

Esistono tabelle con i valori del potere calorifico per le vari specie di piante, ma si tratta di valori medi siatene consapevoli.

A parità di specie arborea e umidità, due esemplari possono avere potere calorifico diverso a seconda di come e dove sono cresciuti. Le conifere hanno la tendenza a presentare un legno più duro se crescono lentamente su un terreno povero. Per altre piante una crescita veloce su terreno ricco aumenta il potere calorifico. Questo vale per latifoglie come la quercia, il frassino o il castagno che, in situazioni ambientali come quelle descritte, presentano anelli più spessi e legno più denso. Infine per altre piante come il pioppo, il salice, la betulla o il faggio il potere calorifico non è ifluenzato molto dal tipo di crescita e dall'ambiente.

Come possono essere usate queste tabelle? Come spiegato più volte, a parità di peso e umidità il potere calorifico tra specie diverse è pressochè uguale e le tabelle piuttosto inutili. Potete scegliere di usarle per determinare specie con un potere calorifico alto se per esempio:

    • Avete poco spazio, quindi vi serve concentrare i kWh occupando un volumne basso.
    • Avete bisogno di fuochi lunghi, che riescano a scaldare per molte ore senza l' intervento di qualcuno che fisicamente aggiunga legna.

Di seguito lasciamo il link alle tabelle di potere calorifico pubblicate della Regione Piemonte

Tabelle potere calorifico, Regione Piemonte

Legna da ardere in bancali, comprate a peso se non esperti

Premesso che noi non vendiamo mai la legna in bancali, ma sempre e solo sfusa e a peso. Detto questo, la tendenza delle persone è quella di fidarsi di più dell'occhio e meno del boscaiolo che ti porta la legna a casa. Il dubbio che venga consegnata meno legna rispetto a quella ordinata, e l'impossibilità di pesarla per avere la conferma, porta molti a fidarsi di più di quello che vede e comprare la legna da ardere a metri cubi, quindi a bancali, ignorando il fatto che il rischio di prendere cantonate è altissimo, vediamo perchè.

Un bancale di legna quanto pesa?

I bancali di legna in commercio hanno un volume di circa 1.8 m cubi. Un bancale di legna quanti quintali sono? Mediamente il peso varia tra i 6 e i 7 quintali, a seconda della specie arborea ma sempre e solo considerando legna asciutta. La legna bagnata pesa di più e ha una resa termica molto bassa. Quanto pesa di più la legna bagnata? Un buon 30%. Di conseguenza insospettitevi se il bancale di legna che state comprando pesa più di 7 quintali. O si tratta di specie arboree molto particolari e dense, come l'ulivo, oppure state comprando legna bagnata ... che tra l'altro ha un volume maggiore di quella asciutta. Quindi doppia fregatura.

Kg contro metri cubi

Come già spiegato più e più volte nei nostri articoli, un chilo di quercia ha più o meno lo stesso potere calorifico di un chilo di pioppo. La differenza sta nel volume, il chilo di pioppo è meno denso, quindi occupa più spazio del chilo di quercia. Ovviamente non vale la stessa cosa per la legna in metri cubi, ed è qui che si nascondono i rischi dell'acquisto in bancali. Un metro cubo di quercia ha un potere calorifico nettamente maggiore di un metro cubo di pioppo. Visivamente occupano lo stesso volume, sembrano la stessa "quantità", ma nel primo caso avrete molte più calorie per scaldare la vostra casa, con un camino o una stufa.

Quando si compra a bancali è fondamentale essere in grado di capire che tipo di legna vi stanno vendendo, riconoscere guardando i ciocchi i vari tipi di legname e di nuovo fidarvi di chi vi sta vendendo il matriale quando afferma che si tratta di "tutto ciliegio" o "tutto noce". Perchè se in caso contrario vi sta vendendo un bancale di pioppo o di legna mista, lo vedrete consumarsi velocemente e sparire nella vostra stufa nel giro di poco tempo, e sarete costretti a correre a comprare un altro bancale molto prima di quello che pensavate.

Legna da ardere in bancali

Foto di Dorelys Smits

Spazi e incastri

Altro consiglio che vi diamo quando comprate a bancali è la disposizione della legna, cioè come sono incastrati i ciocchi l'uno con l'altro. Insieme al bancale di legna comprate anche lo spazio tra un ciocco e l'altro. Sono incastrati bene? C'è poco spazio tra l'uno e l'altro oppure no? Quando poi lo avrete portato a casa, fate caso quando lo consumate a come sono dispositi i ciocchi all'interno della catasta, dove quando lo avete comprato non potevate vedere. Se trovate spazi vuoti che non vi aspettavate, cambiate fornitore!

Vendita legna da ardere, le domande più frequenti:

Posso avere la legna di un solo tipo?

Si, ma solo se ordinata con largo anticipo. I tipi di legna a nostra disposizione sono quelli autoctoni delle rive dell' Adda: robinia, bagolaro, pioppo, carpino, platano, salice sono le specie più presenti.

La legna viene consegnata su bancali?

No, viene consegnata sfusa. E' possibile averla imbancalata pagando un extra.

Quanto costa la consegna a casa?

La consegna è inclusa nel prezzo nel raggio di 15/20 Km dalla nostra sede operativa di Cassano d' Adda. Oltre questo raggio va aggiunto un extra, ma non consegnamo mai oltre un raggio di 25 Km dalla nostra base di Cassano d'Adda.

Quando consegnate accatastate la legna?

No.

Posso ritirare di persona in sede?

Assolutamente si.

Esiste un quantitativo minimo o massimo di acquisto?

Per grandi quantità occorre prenotare in anticipo, nel limite del possibile non esiste una quantità massima. Sotto certe quantità minime invece il prezzo cambia.
Sede operativa

via Albert Einstein, n.37
20062 Cassano d' Adda
Milano

Certificazioni e attestati
  • Attestato di operatore forestale responsabile
    2019
    ai sensi della legge regionale n. 19/07
  • Attestato di competenza di operatore forestale
    2017
    ai sensi della legge regionale n. 19/07
  • Sistemi di accesso e posizionamento mediante funi
    2017
    art. 116 comma 2 ed allegato XXi D.lgs 81/2008
  • Tree climbing, abbattimento controllato
    2017
    Scuola agraria del parco di Monza
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